14 mar 2022
500 BANCHETTI DELLA LEGA PER CHIEDERE PIÙ MMG MA DIMENTICANO CHE L’ORGANIZZAZIONE DELLA SANITÀ TERRITORIALE È DI COMPETENZA REGIONALE
Forse la Lega si è dimenticata di essere lei stessa a governare la sanità Lombarda? Secondo Monica Lippa, responsabile operativa e portavoce del dipartimento sanità di Lombardia in Azione, “sono anni, ormai, che l’amministrazione lombarda ha strutturato la nostra sanità concentrandola presso i poli ospedalieri e smantellando ogni cerniera territoriale tra i medici di medicina generale e gli ospedali stessi, con il risultato di aver intasato le unità di pronto soccorso e le liste di attesa degli ospedali per carenza di strutture intermedie. Oggi, grazie ai fondi del PNRR, ci sarebbe la possibilità di ricostituire la sanità territoriale grazie all’istituzione delle c.d. “Case della Comunità”, non fosse che la Regione, purtroppo, nulla ha fatto per confrontarsi con gli ordini delle professioni sanitarie al fine di garantire l’effettività del funzionamento di tali organismi. Ne risulta, pertanto, un flop annunciato di tali Case della Comunità e, di conseguenza, una rincorsa al vecchio antidoto costituito dal fronte dei medici di medicina generale ed allo scarica barile sul governo quando, invece, in realtà” - prosegue Monica Lippa “l’Amministrazione dovrebbe assumersi le proprie responsabilità andando a costituire un tavolo permanente di confronto tra Regione e le OO.SS. rappresentative della Medicina Generale e delle altre professioni sanitarie al fine di poter dare rapide soluzioni condivise ai problemi che emergono dal territorio concernenti il setting delle cure di base e intermedie”.
“Quanti emendamenti e quante volte lo abbiamo ripetuto, durante la maratona Consiliare sulla "non riforma" della sanità Lombarda, che ciò che mancava per attuare una vera medicina di territorialità erano i medici? Quante volte è stato chiesto come mai nulla di tutto era contenuto nella riforma? E ora gli stessi che dagli scranni della maggioranza guardavano all'opposizione come se fossero alieni, si allineano addirittura con banchetti per chiedere a loro stessi un intervento. Se non fosse vero, farebbe sorridere” aggiunge Fabrizio Benzoni, Segretario di Brescia in Azione.
Articolo di QuiBrescia